memoria

Che cosa rimane oggi della rivoluzione psichiatrica iniziata in Italia alla fine degli anni sessanta, culminata nel 1

«Ho iniziato in maniera molto classica, vale a dire che il mio primo argomento è stato la terminologia di parentela.

Non è facile la vita a 92 anni.

È gelido quel pomeriggio dell’11 gennaio 1821, ma gli studenti non sentono freddo.

Perché è importante dar voce all’educazione in un periodo incerto come quello che stiamo vivendo oggi?

Il modo in cui ci appropriamo della realtà e la conserviamo dentro di noi per orientare i nostri futuri comportamenti

A volte sono le memorie a farsi “luogo”, a volte è il luogo stesso a costituire di per sé una “memoria”.

[…]Forse non ci sono campi se non di battaglia,quelli ancora ricordati,quelli ormai dimenticati,

Autunno 1998.