Proposta di lettura
FRidA per "Just the woman I am"
I'm a bitch, I'm a lover/I'm a child, I'm a mother/I'm a sinner, I'm a saint/I do not feel ashamed, cantava Meredith Brooks in Bitch.
"Donna" implica diverse figure, ruoli, tematiche e attorno al femminile gravitano molte linee di ricerca che coprono le discipline più disparate. Senza l'ambizione di essere esaustiva, è su questo tema che FRidA propone le ricerche di UniTO in occasione della Giornata internazionale della donna e di Just the woman I am, l'evento di sport, cultura, benessere e socialità a sostegno della ricerca universitaria.
Citiamo i risultati più recenti sul cancro al seno ma anche chi in Ateneo si occupa di medicina di genere, per sottolineare l'importanza di personalizzare cura e prevenzione, anche in ambito psicologico, visto che, per esempio, esistono comportamenti, come il bullismo, declinati al femminile. Se pioniere come Wisława Szymborska o Violette Leduc sono modelli fondamentali per favorire l’emancipazione femminile, questa passa anche attraverso progetti di cooperazione sociale e storie di migrazioni.
Sul corpo della donna poi passano questioni dibattute sul piano etico e giuridico come quelle che riguardano la fertilità o la legge Merlin; occorre allora prendere coscienza di una certa cultura che viene trasmessa dal linguaggio e dai media sui ruoli femminili e maschili, per tendere a una società ideale, libera da pregiudizi, in cui si può essere come e chi si vuole indipendentemente dal genere. Senza per questo subire discriminazioni.