Proposta di lettura
Tutta colpa della luna!
Chi aveva anche solo pochi anni sicuramente si ricorda dov’era e cosa faceva quel 20 luglio 1969. Dopo secoli di letteratura, musica, speculazioni filosofiche e osservazioni scientifiche, stavamo per mettere piede sulla Luna. E se la celeberrima impronta lasciata sulla sabbia lunare è quella dei moon boot, anche la tuta e la navicella spaziale erano il frutto delle più moderne tecnologie per proteggere gli astronauti da un ambiente gelido, privo di ossigeno e abbondante di radiazioni nocive. Chimica, fisica, matematica, informatica, medicina, psicologia, e altro ancora. La ricerca stimolata dalle esplorazioni spaziali, ieri come oggi, copre moltissimi ambiti. Inclusa la linguistica, perché come tutte le cose inedite, lo sbarco sulla Luna ha prodotto parole nuove.
In questa nuova proposta di lettura FRidA racconta, tramite le ricerche di UniTO, il fascino per la Luna e la nuova corsa allo spazio, che punta a Marte ma le cui ricadute stanno già migliorando la qualità della vita sulla Terra.
E se quella di allora fu segnata, ma anche stimolata, dalla drammatica contrapposizione della Guerra Fredda, la corsa di oggi è connotata da una pluralità di protagonisti. Anche perché le tecnologie per spingerci oltre la Luna richiedono uno sforzo globale e internazionale che rompa i confini delle nazioni. In questo troviamo motivi di speranza e punti di partenza su cui lavorare politicamente e culturalmente per contrastare il ritorno dei nazionalismi e dei conflitti tra nazioni.