Sinergie con il territorio
Qui trovi le collaborazioni tra UniTo e le realtà del territorio.
Seleziona l’ambito che ti interessa e lasciati ispirare per il tuo prossimo progetto!
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Joelle Long, Marco Pelissero, Elena Allegri, Roberto Mazzola, Luca ROLLE', Roberto Beneduce, Franco Prina, Manuela Consito, Roberta Ricucci, Laura Scomparin
Dal 2017 i Dipartimenti di Giurisprudenza, di Culture, Politica e Società e Psicologia, in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, formano gratuitamente e supportano i tutori volontari di minori stranieri non accompagnati nell’ambito di una Convenzione interistituzionale promossa dalla Garante piemontese per l’infanzia e l’adolescenza. I “nostri” partecipanti costituiscono i migliori testimonial dell’utilità dell’iniziativa come strumento di inclusione sociale per i ragazzi e arricchimento personale per i tutori!
Chiara Ghislieri
Il tema delle discriminazioni LGBTQIA+ è ancora attuale, nonostante la crescente attenzione per l’inclusione. Il progetto OnStage ha voluto contribuire alla co-costruzione di consapevolezza necessaria per contrastare le discriminazioni: attraverso una rassegna teorica interdisciplinare, interviste e laboratori, il lavoro di Social Community Theatre ha dato origine a un gioco teatrale in cui il pubblico gareggia amichevolmente reagendo a stimoli che allenano il pensiero critico. OnStage ha fatto il tutto esaurito nelle 5 edizioni realizzate tra il 2022 e il 2023.
Mattia Cravero
Ispirandomi al progetto Mapping Dubliners, tramite Google Earth, ho realizzato una mappa della Torino di Primo Levi per svelare i luoghi legati al suo mestiere di chimico e di scrittore, alla sua educazione scolastica e universitaria e quelli citati nei suoi racconti e poesie. Un vero e proprio viaggio letterario ricco di citazioni, fotografie e approfondimenti per cogliere connessioni, scoprire nuove pagine di letteratura e guardare con lenti diverse luoghi familiari della città.
Marianna Ceppa, Vito Messina
Può l’archeologia farsi ponte per coinvolgere e integrare comunità appartenenti a etnie e culture differenti?È l’obiettivo del progetto NuVola di Comunità: attraverso la visita all’area archeologica paleocristiana di San Secondo e al Museo Lavazza, le comunità dei quartieri torinesi Aurora e Barriera di Milano vengono raggiunte, accolte e rese parte dell’identità storica e culturale della città.Qui raccontiamo come l’iniziativa ha preso vita, dall’idea su carta al programma di Community Engagement di Lavazza, grazie alla collaborazione tra università, territorio e imprese.
Michela Capris
DAFNE (Decostruzioni Artistiche Femministe Non violentE) è un incontro collettivo sulle narrazioni mainstream patriarcali e dominanti presenti nella storia dell’arte, che normalizzano e romanticizzano scene di violenza e abusi nei confronti delle donne e dei gruppi sociali marginalizzati. L’obiettivo di DAFNE è proporre narrazioni femministe alternative. Il pubblico è parte attiva del processo di decostruzione e riflette sulla propria esposizione alla violenza di genere.
Nadia Lambiase
“Al giorno d’oggi la gente conosce il prezzo di tutto e non conosce il valore di niente”. Così sosteneva Oscar Wilde, nel romanzo Il ritratto di Dorian Gray del 1890, e forse possiamo dire che sia ancora così. Questo pensiero è stato il fulcro del mio lavoro di tesi di dottorato che si è poi trasformata in una rassegna culturale rivolta in particolare alle giovani generazioni, per capire insieme il prezzo e il valore che diamo alle cose, tra cambiamento climatico e giustizia sociale.
Giulia Maria Cavaletto
Una Living Library funziona come una biblioteca tradizionale, solo che i libri sono fatti di carne e ossa. Prendendo spunto da questa metodologia che mette al centro la relazione, con il progetto IDEAs (Inclusive Dialogue for Equal Actions) abbiamo voluto creare uno spazio sicuro di dialogo e confronto per persone che difficilmente si incontrerebbero altrove, dando voce a chi quotidianamente sperimenta diverse forme di discriminazione razziale.
Stefania Pizzimenti
Torino a fine ‘800 era un laboratorio sperimentale all’avanguardia grazie anche alla Città della Scienza. Oggi, grazie a una grande “festa di vicinato” organizzata da un centinaio di ricercatrici e ricercatori che lavorano e studiano in quegli stessi ambienti universitari, la comunità e le scuole hanno varcato per la prima volta le soglie dei luoghi della ricerca, scoprendo così chi sono gli scienziati e le scienziate che hanno animato quei laboratori e che, con le loro scoperte, hanno rivoluzionato la società moderna.Vi racconto il progetto VICINI, La scienza per la Città al Valentino.